Percorso centro storico di Palermo

Aprile 11, 2023

La visita comincia da Piazza Indipendenza, una delle piazze centrali di Palermo da cui si diramano le vie per moltissimi dei punti di interesse fondamentali per la storia palermitana, dalla quale si può ammirare Porta Nuova, Cappella Palatina e Palazzo Reale. La piazza ha al suo interno un vasto giardino centrale rigoglioso di verde, dove a sua volta si erge l’obelisco in onore dei Martiri dell’Indipendenza Italiana.

Dalla Piazza si accede facilmente al Palazzo Reale (o Palazzo dei Normanni), il gioiello del percorso arabo-normanno, costruito nel X secolo. Infatti, quella del Palazzo Reale è una storia millenaria che racconta la maestranza e l’architettura degli arabi unite alla potenza dei re Normanni, che scelsero il Palazzo come residenza. Oggi il Palazzo è sede dell’Assemblea della Regione Sicilia dove si ritrova il parlamento più antico d’Europa, quello siciliano.

All’interno del Palazzo si trova la Cappella Palatina, costruita nel 1130 da re Ruggero II che desiderava la costruzione di una cappella privata nel Palazzo. Essa è il punto di incontro tra tre culture e religioni diverse dato che sono stati coinvolti, sia nell’architettura che nella decorazione, maestranze islamiche, latine e bizantine. La più grande attrazione all’interno della Cappella sono i suoi mosaici, costituite da due lastre di vetro divise da un sottilissimo strato di oro, che luccica alla luce e rappresenta la Parola di Dio.

Il nostro giro continuerà verso la Cattedrale di Palermo la cui storia è riconducibile al 1170, durante il regno di Guglielmo II, quando la preesistente antica cattedrale fu ricostruita dopo il danneggiamento del terremoto del 1169. La storia della Cattedrale ha alternato il culto cristiano al culto musulmano, quando durante l’occupazione saracena è stata trasformata in una moschea, per poi tornare al suo originale culto con l’arrivo dei Normanni nel 1072. E’ questo che rese la Cattedrale gremita di opere d’arte e decorazioni provenienti da diverse epoche e culture, rendendola oggi un gioiello culturale dal valore inestimabile.

Dalla bellezza arabo-normanna, passeremo alla meraviglia dell’arte Barocca a Palermo, visitando la Chiesa del Santissimo Salvatore. In realtà la chiesa è stata fondata in epoca normanna e la sua prima trasformazione avvenne nel 1528, quando la tipica struttura normanna fu modificata in una forma basilicale. La chiesa, però, ha acquisito la forma odierna nel 1682, quando la sua struttura fu totalmente rivoluzionata da Paolo Amato, e ciò rese l’architettura il fiore all’occhiello della chiesa, oltre ai marmi mischi e tramischi che abbelliscono le pareti, tecnica tipica barocca.

Sarà poi la volta degli storici teatri palermitani: Teatro Massimo e Teatro Politeama. Il Teatro Massimo è il terzo teatro lirico più grande in Europa, è costituito da un’architettura elegante e pomposa, circondata da scale, statue e dalla bellezza di Piazza Giuseppe Verdi. All’interno delle sue numerose sale la meraviglia fa da padrona, dalla sontuosa Sala Grande, con il suo antico impianto di ariazione a forma di fiore, alla Sala Pompeiana con la sua assurda acustica. Per la sua costruzione, svoltasi dal 1875 al 1897, sono stati abbattuti la Chiesa di San Francesco, il convento annesso e la Chiesa di San Giuliano, infatti si crede che all’interno del teatro si aggiri uno spirito, “la monachella” che per vendetta si diverte a far inciampare gli ospiti del teatro dal cosiddetto “gradino della monaca”. Ecco come tra leggenda e maestosità il Teatro Massimo si distingue tra tutti, attirando attenzione e ammirazione da secoli.

Il Teatro Politeama è un imponente edificio in stile pompeiano e neoclassico, che sorge su piazza Ruggero Settimo, ed è il primo teatro della città nuova costruito tra il 1867 e il 1891. Il teatro domina la Piazza grazie al suo doppio portico con colonne doriche e ioniche che culminano nell’ingresso ad Arco di Trionfo. Il Teatro inaugurò la sua primissima stagione nel 1874 con l’opera “i Capuleti e i Montecchi”. La sua sala interna è a ferro di cavallo con due ordini di palchi e un doppio loggiato mentre la cupola è decorata di colore azzurro cielo.